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Turismo, la pandemia del lavoro: polverizzate 350 mila posizioni, tra fissi e stagionali. Gagliano, Federalberghi Salerno: “Siamo comunque ottimisti per l’estate 2021”
I dati odierni diffusi dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo fanno luce sulla devastazione che la pandemia da Covid-19 ha comportato per il turismo italiano.
Nel 2020, ovvero quello che sarà ricordato probabilmente come l’annus horribilis per il turismo, il numero degli occupati nel settore è calato vertiginosamente: le giornate retribuite sono diminuite del 38%.
“Nonostante la lettura di questi dati metta i brividi - osserva il Presidente di Federalberghi Salerno - ci porta a considerare quanto siamo fortunati a fare impresa nel territorio salernitano dove, durante lo scorso anno, l’emorragia di posti di lavoro nelle strutture ricettive si è attestata su percentuali più contenute rispetto a quelle nazionali. In confronto al 2019, gli addetti delle strutture ricettive che non hanno lavorato sono stati 1.400, ovvero il 17% in meno. La scorsa stagione turistica, anomala nelle modalità di fruizione della vacanza e di breve durata, ha determinato una forte riduzione dei periodi di assunzione dei lavoratori rispetto al passato. Siamo comunque ottimisti per l’estate alle porte, una stagione 2021 che comincia con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno e, questione molto importante, con una campagna vaccinale che, seppure tra mille difficoltà, procede giorno dopo giorno”.
Clicca qui per leggere il comunicato stampa.